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“Locali pubblici e riciclaggio”: anche Zeno resta in silenzio Cronaca Primo piano 

“Locali pubblici e riciclaggio”: anche Zeno resta in silenzio

Anche il 71enne Domenico Zeno si è avvalso della facoltà di non rispondere. Davanti al gip di Salerno che ne aveva disposto gli arresti domiciliari, uno dei due protagonisti principali dell’inchiesta sui bar e ristoranti salernitani che si presume siano stati intestati falsamente ad altre persone non ha risposto alle domande. Stessa scelta di Enzo Bove, scrive la Città, l’altro imprenditore indagato per essere a capo della presunta associazione per delinquere finalizzata alle intestazioni fittizie, al riciclaggio e all’auto riciclaggio dei soldi attraverso le attività della ristorazione aperti a SalernoCasoria e Roma.  Si è avvalso della facoltà di non rispondere anche Vincenzo Casciello, assistito dall’avvocato Giovanni Falci.

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